Lui una testata di ricci rossi e le lentiggine, un bambinone dagli occhi scuri, profondi e le mani grassottelle.
Lei più esile, gambe lunghe, mani affusolate. Ad ogni capello color castano si potrebbe infilare una perla. Sono lisci come la sua pelle vellutata, tanto da sembrare una bambola di cera.
Lui porta il nome del bisnonno Mario. Un uomo si racconta tutto d'un pezzo. Un uomo studiato e che si era fatto strada da solo, che di questi tempi non sarebbe male.
"Da uno studio inglese le relazioni che il cervello umano può accogliere sono 150 ma le più accurate solo 5". Una teoria che ci fa riflettere e mi trova perfettamente d'accordo.
Freud scrisse: "Se davvero la sofferenza impartisse lezioni, il mondo sarebbe popolato da soli saggi. E invece il dolore non ha nulla da insegnare a chi non trova il coraggio e la forza di starlo ad ascoltare".
Ed è proprio così altrimenti avremmo un mondo migliore.
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