Abito in una bella casa, un appartamento con tutti i confort, il colore dominante è il bianco dalle porte alle pareti a quello della libreria. I colori li abbiamo messi nei quadri che riempiono le pareti e nei mobili della sala in vetro dal colore azzurro e grigio. È una casa immersa nel verde; tutto intorno le fasce quelle liguri ordinate e pulite, con gli orti e gli ulivi. Da ogni finestra vedo il mare, seduta in terrazza mi lascio scompigliare i capelli dal vento mentre all’orizzonte una linea unica si confonde tra cielo e mare.
Ma non posso fare a meno di pensare alla mia prima casa. Quella di quando ero bambina, quella dell'infanzia, delle giornate allegre e dei dolori immensi. Quella che mi ha visto diventare grande. Era una grande casa molto semplice.
Ed eccoci qui! Sembra ieri che siete nati e oggi avete indossato i grembiuli per il primo anno di scuola. Un anno strano, ne veniamo da un periodo difficile e di incertezza generale e ancora non sappiamo come si svilupperanno gli eventi.
Vi sto guardando: siete di spalle mentre entrate al suono della vostra prima campanella, agli occhi di noi mamme pulcini impauriti, invece sicuri di voi stessi, a fianco i vostri amici di sempre!
Oh il suono della campanella!! mi ha fatto emozionare e per un attimo sono tornata indietro nel tempo.
Vi faccio una domanda. Cosa significa essere donna nel 2020?
In quant* di voi hanno una risposta pronta?
Essere donna nel 2020 può voler dire tante cose, essere una donna autonoma, indipendente, che può far sentire la sua voce, che lavora ( e molte più ore di un uomo), che può diventare madre oltre i 40 anni.
Sapete come la penso?
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