C'è solo un posto dove posso andare per ritrovare me stessa e per scacciare i pensieri: in un campo da golf. Se poi quel campo è quello dove ho iniziato meglio ancora. Ho passato talmente tante ore e giorni che mi sento ancora adesso come a casa.
Ho iniziato per caso...
La carrozza si era fermata davanti all'entrata dell'edificio; il viaggio era stato lungo e Miss Rose aveva bisogno di un bagno caldo. Dalla finestra della biblioteca James la stava guardando. Come era bella! Il vestito importante di colore azzurro che metteva in risalto la sua scollatura, i capelli raccolti e il portamento elegante così naturale per lei. Ha appena smesso di piovere e un timido sole fa capolino tra le nuvole.
La cittadina di Nairn, si sa, è uno dei luoghi più soleggiati della Scozia.
Sono al n. 13 di Bank Street, scende una sottile pioggerellina, dopo la calura estiva mal sopportata l'aria fresca che mi fende il viso fa piacere. Sto salendo verso il castello e respiro un'atmosfera surreale. Qui tutto è antico, sobrio, pacato, malgrado la confusione dei turisti e il via vai dei mezzi. Non faccio fatica a credere che la scrittrice J. K. Rowling abbia trovato l'ispirazione per iniziare a scrivere quello che è diventato tra i più famosi libri dell'ultimo ventennio. Incrocio gli studenti nelle loro divise con i libri sotto il braccio. Non mi stupirei di vedere Harry, Hermione e il giovane Weasley passarmi accanto per dirigersi a Diagon Alley.
Sono nella storica e magica Edimburgo, una città affascinante. Alloggiamo a Queens Guest House in Queens Street 45.
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