... un viaggio che ci porterà a conoscere i Castelli della Puglia e le rispettive proprietarie; un tempo principesse dall'animo gentile ora imprenditrici che affrontano una nuova sfida ...
Questo racconto è un invito a tutti a tornare a viaggiare partendo dall’Italia per scoprire ciò che il nostro Paese ha di meraviglioso.
“Ho visto le più belle città del mondo” disse George Berkeley, a proposito della Puglia.
Siamo tornati in Puglia, regione ricca di storia e di cultura; le troviamo entrambe rappresentate nelle città e nei centri storici. Di qui sono passati i romani, i greci, i bizantini, i normanni, gli aragonesi.
Faremo insieme un viaggio che parte dal Nord della Puglia, esattamente da San Vito dei Normanni per arrivare ad Ugento. Scenderemo verso Santa Maria di Leuca ad Alessano, la destinazione finale sarà Casamassella vicino ad Otranto. Andremo a conoscere i Castelli e le rispettive proprietarie; un tempo sarebbero state delle principesse ora sono delle imprenditrici, che nonostante il lockdown, la crisi e le difficoltà di gestione di questi palazzi d’epoca, ogni giorno promuovono nuove iniziative.
Tra le meravigliose città di Lecce e Brindisi incontriamo il Castello Dentice di Frasso. Siamo esattamente a San Vito dei Normanni.
Fabrizia e Giuliano Dentice di Frasso sono i suoi custodi e ci raccontano la storia di questo Castello.
La prima costruzione è la torre voluta da Boemondo Il Normanno.
La torre quando fu edificata raggiungeva l’altezza di 1100 metri ma durante la ristrutturazione per motivi di sicurezza e stabilità fu abbassata. Era una torre di difesa, al piano terra troviamo la chiesa, al primo piano una stanza restaurata, attraverso una botola si accede al piano superiore, veniva utilizzata per far scendere le palle di cannone fino al cortile sottostante. Al secondo piano si accede mediante una scala molto ripida e stretta, un particolare interessante è la stretta porta ad arco a sesto acuto. Qui si trovavano le carceri. Sopra di noi un bellissimo soffitto con travi in legno, nel quale si possono vedere diversi tufi vuoti a rappresentare il restauro con l’abbassamento della torre.
Mentre si sale l’ultima scala ricavata da un unico blocco in pietra, si respira un'atmosfera particolare, che sia lo spirito di Boemondo che aleggia? Ed eccoci all’esterno, dai merli che sovrastano la cittadina possiamo ammirare un panorama mozzafiato, in lontananza Ostuni.
Un particolare della storia di questo Castello è il ritrovamento di alcuni rotoli di iuta di diversi metri. Questo rotoli venivano decorati a seguito delle nozze dei Principi Dentice e consorte e utilizzati per adornare i muri dei saloni nei giorni di festeggiamento delle nozze. Riportano gli stemmi delle due casate, diverse immagini floreali e alcuni dei cupidi a rappresentare l’amore. Oltre allo stemma araldico che rappresenta un dentice la scritta con il motto “Noli me tangere”che troviamo anche sul portale d’ingresso della cappella.
Intorno alla torre nacque il "borgo". Diversi feudatari dimorarono nel Castello nelle diverse epoche storiche, fino ad arrivare alla Famiglia Dentice di Frasso, ancora oggi proprietaria del Castello.
Intorno alla torre vi è un ampio cortile in cui si affaccia la costruzione cinquecentesca della residenza. Al suo interno conserva sale decorate, tele, trofei di caccia e l'Archivio Storico, recentemente restaurato.
Il Castello da anni viene messo a disposizione per eventi, meeting, concerti, mostre, visite ed location per spot pubblicitari e film cinematografici. E’ stato girato qui il film “Latin Lover” di Cristina Comencini, tra cui interpreti possiamo ricordare Virna Lisi.
Mi ha colpito particolarmente la visita alle opere di Fabrizia. Una passione nata per caso quella di incidere a mano con frese diamantate, dopo aver eseguito il disegno, su pezzi di vetro di Murano.
La realizzazione di questi pezzi viene fatta in serie limitata. È Stata in mostra a Parigi e in India a Delhi presso l’Ambasciata, invitata come eccellenza italiana.
Scendendo verso il sud della Puglia raggiungiamo Ugento. Siamo nel Salento, è noto come la “Terra dei due Mari”, si trova tra il mar Jonio e quello Adriatico. Vanta famose spiagge di sabbia come quella della Marina di Ugento e di Torre San Giovanni. Le acque del mare sono spettacolari e sono definite le “Maldive del Salento”.
Il Castello di Ugento fu uno dei più imponenti manieri difensivi della zona di Otranto. Nel 1643 il vasto feudo di Ugento fu acquistato dal marchese Pietro Giacomo d’Amore, che lo trasformò in un grande palazzo nobiliare di perfetto stile barocco napoletano. Dopo ventidue generazioni il Castello appartiene ancora alla famiglia d’Amore, e dopo un lungo restauro intrapreso da Diana E. Bianchi e Massimo Fasanella D’Amore, è ora sede di una Boutique Hotel 5 Stelle Lusso, con il suo ristorante gastronomico “Il Tempo Nuovo” e una scuola di cucina professionale.
Il Castello fu costruito su resti messapici e probabilmente riedificato in epoca romana. La torre circolare messa in valore dal recente restauro conservativo, risale ai normanni, che dominarono a partire dal 1059. Il Castello distrutto e ricostruito in tempo di guerra subì gli attacchi dei saraceni nel XVI Secolo, e fu poi ricostruito e ingrandito, prima della trasformazione in palazzo barocco dai nuovi feudatari D’Amore nel XVII Secolo.
Al piano nobile sono conservati affreschi datati tra il 1690 ed il 1765, che raccontano di parabole che illustrano il sentimento dell’amore ed il beneficio di contrarre un buon matrimonio e proteggere il patrimonio di famiglia. La maggior parte delle sale sono state restaurate riportando al loro splendore questi affreschi unici. All’interno del Castello è ospitato un museo di arte antica e moderna. Un altro gioiello vi attende in questo luogo storico: incastonato fra le mura del Castello è il suo magnifico giardino del 1700 di piante utili o “orto conchiuso”.
Provate ad immaginare il profumo dei limoni e degli aranci. Diverse piante aromatiche ed alberi da frutto, in ogni stagione, arricchiscono la tavola degli ospiti con mandorle, albicocche, susine, fichi, giuggiole e cachi. Tutte le erbe aromatiche come l'origano, la salvia, il mirto, il rosmarino, il finocchietto selvatico o il timo vengono utilizzate direttamente nelle cucine del castello, che può vantare un ristorante d’eccezione nelle eleganti sale dove potrete gustare ricette tradizionali in un connubio con l’arte culinaria moderna.
Il Castello oltre ad essere un Dimora storica, elegante e prestigiosa offre ai propri ospiti ogni comfort, vanta una Scuola di cucina tecnologicamente all’avanguardia, i cui principi guida sono la stagionalità, la freschezza degli ingredienti e un’alimentazione sana.
Ed eccoci di nuovo in viaggio verso Santa Maria di Leuca. Entriamo in un borgo dove il tempo si è fermato. Ben arrivati ad Alessano. Ad attenderci incontriamo Susanna che ci accompagnerà alla visita del Palazzo Ducale, antico Castello bizantino edificato alla fine del XV secolo per volontà dei conti del Balzo.
Palazzo Ducale fu ereditato da Isabella de Capua che sposò nel 1530 Ferrante Gonzaga, figlio di Isabella d'Este e Francesco III Duca di Mantova.
Nell'epoca dei Gonzaga il borgo divenne sede del vescovado, un'importante signoria del Salento e un vitale centro culturale.
Il Palazzo Ducale subì una serie di trasformazioni, da fortezza austera e rigida divenne negli anni dimora della nobile famiglia mantovana.
Ai Gonzaga subentrano una serie di feudatari. Alla fine del XIX secolo Palazzo Ducale fu acquistato dalla famiglia Sangiovanni, i cui eredi ne sono ancora oggi i proprietari.
La padrona di casa fin dall’inizio ha aperto le porte del Palazzo, che si affaccia nella piazza del borgo di Alessano, agli stranieri in visita nel Salento, ai fotografi e ai giornalisti, dando la possibilità di farlo conoscere, nel rispetto totale dello stesso ma con il desiderio di farlo vivere.
La dimora viene messa a disposizione per eventi, meeting, concerti, mostre ed è stata anche una location per set cinematografici ( Giudice Mastrangelo). Nel 2017 ha ospitato il Raduno Mondiale Ferrari. Per i festeggiamenti dei 70 anni della casa automobilistica Ferrari, più di 100 automobili ,da tutto il mondo hanno raggiunto la Puglia e sono stati ricevuti nella splendida cornice di Castello al Borgo.
I saloni sono di una bellezza suggestiva con i camini antichi, i pavimenti in legno. Gli arredi sono finemente curati. Le terrazze si affacciano sul giardino e una scalinata maestosa conduce al piano nobile.
Continuando sul litorale ci dirigiamo verso Otranto.
Il Castello di Casamassella, ci accoglie Gabriella De Donno, proprietaria insieme alla madre e alle sue quattro sorelle. Gabriella è un architetto e qui si è sempre presa cura di tutto cercando di lasciare ogni cosa così come era in passato, per vivere al meglio la storia e la natura.
Le origini del Castello risalgono al Medioevo. La posizione geografica in cui sorgeva, nell’entroterra, lo rese al sicuro dagli attacchi dei turchi ed algerini, divenne così una residenza prestigiosa e sicura, ambita da alcune tra le più blasonate famiglie di Terra d’Otranto che nel corso dei secoli lo abitarono.
Attraverso i secoli, si susseguirono diversi feudatari. Per le sue caratteristiche fu usato come scuola di guerra. Pur restando il centro attorno a cui gravitava la vita del borgo agricolo di Casamassella, col passare degli anni ed il succedersi dei vari proprietari il Castello subì importanti modifiche. Scomparve il fossato che lo circondava e con esso il ponte levatoio, furono aperti nuovi ingressi e finestre. Nel 1700 divenne un elegante palazzo nobiliare, e divenne di proprietà dei Marchesi De Viti de Marco.
Molti ospiti illustri frequentarono i saloni del castello. Ricordiamo tra questi Benedetto Croce. Nel 1968 il castello passò alla famiglia de Donno.
Rilassatevi passeggiando negli oltre settemila metri quadri di verde tra cortili, piccoli agrumeti ed un magnifico parco. Con le sue sei suite è un luogo perfetto per una vacanza all’insegna del relax, ma a poca distanza dalla magnifica Otranto e dalla Grotta dei Cervi di Porto Badisco.
Ad accogliervi una suggestiva terrazza e la piscina ricavata in un'antica vasca di pietra, mentre al suo interno troviamo sale dalle grandi volte. Per la sua eleganza e bellezza, il Castello di Casamassella è la location ideale per eventi o cene romantiche.
Siamo giunti al termine del nostro viaggio. Ho descritto queste proprietarie che immagino in altri tempi Principesse dall'animo gentile ma battagliero, a fianco dei loro Principi sempre pronte a dispensare consigli saggi e costruttivi.
Oggi imprenditrici che gestiscono in modo autentico questi Castelli e stanno affrontando una nuova sfida così come la storia ha loro insegnato dopo tanti secoli di guerre ma con nuove energie e nuovi progetti al passo coi tempi.
Hanno fatto dell’ospitalità una eccellenza, hanno aperto ai visitatori le porte delle loro dimore, permettendo di far conoscere la storia di questi luoghi. E’ stato e tornerà ad essere un susseguirsi di eventi culturali e di ospiti internazionali che hanno trasformato il Salento e la Puglia tra le mete preferite e più esclusive.
“I Castelli che ho menzionato fanno parte di Assocastelli, una prestigiosa associazione italiana di gestori e proprietari di castelli, dimore, residenze d’epoca e storiche, il cui intento è di valorizzare e tutelare il patrimonio architettonico e storico italiano, unico al mondo.
Presidente è il Barone Ivan Drogo Inglese, uno dei principali esperti del patrimonio italiano, molto attento e sensibile alle problematiche inerenti alla gestione e conservazione di questi immobili, che con piglio di grande imprenditore riesce a seguire i rapporti con i mille associati, proponendo continui stimoli e progetti, volti alla valorizzazione delle proprietà.
Informazioni pratiche CASTELLO DENTICE DI FRASSO |
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Saluti Elisa