L'atmosfera che si respira è di allegria e spensieratezza


Valencia, è una meta meno turistica rispetto alle altre città spagnole, ma è pur sempre la terza città della Spagna, una città dove ci si sente subito a proprio agio, cosa non da poco  quando si visita un luogo.
E' raggiungibile comodamente in aereo ma se avete voglia di fare un po' di chilometri in auto vi posso suggerire un itinerario.
Noi siamo partiti dalla Liguria, la prima tappa è stata nel cuore della Camargue
Saintes Maries de la Mer.
Da adolescente lessi un libro “La' dove soffia il Mistral” e mi innamorai di quei luoghi, promettendo a me stessa di visitarli.
Il libro racconta di un'amicizia che ben presto si trasforma in un sentimento di due adolescenti e, di un pittoresco paese...

meta di pellegrinaggi di zingari (a maggio ed ottobre venerano Santa Sara), disseminato di stagni e paludi.  Attorno ai due personaggi  animali di ogni specie:aironi, fenicotteri rosa e simpaticamente il “ronzio di milioni di zanzare” ma anche tori e cavalli.
Il paese ha origine storiche antiche, dall'omonima chiesa  è possibile salire in alto per ammirare una vista panoramica.
Per chi ama fare shopping il mercato provenzale offre oggetti di artigianato locale e una gamma di saponi profumati naturali, potrete assaggiare specialità tipiche francesi tra cui tanto pesce.
Avendo molte aspettative devo dire che sono rimasta perplessa sulla visita: non ci è stato d'aiuto la pensione  dove abbiamo pernottato, (non particolarmente accogliente e datata), era un week end di maggio e a stento abbiamo trovato una sistemazione.
Ci siamo fermati in paese in una giornata uggiosa, grazioso il centro storico ma i locali ci sono sembrati spogli, sembravano più dei chioschi che dei veri e propri ristoranti. Secondo me è uno di quei luoghi che “li ami o li odi” (si fa per dire), fa molto l'animo con cui si arriva e va visitata più sotto l'aspetto naturalistico.
Come ogni viaggio o tappa lascia comunque un ricordo e questo è importante!
La seconda tappa è stata Barcellona, ci siamo fermati solo un giorno ma a sufficienza per visitare la famosa rambla e i luoghi più importanti.
Con una taxi ci siamo diretti alla Sagrada Familia e siamo rimasti ad ammirare lo spettacolo della Cattedrale  come sempre in fase di costruzione.
Successivamente ci siamo diretti verso Casa Battlò e Casa Milà o La Pedrera.
Da Plaça de Catalunya a piedi siamo scesi verso la Rambla, visitando il Barrio Gotico, il Mercato della Boqueria, il Municipio e il Palazzo Reale. Ma di Barcellona parleremo un'altra volta, poche righe non le renderebbero giustizia!
Ed eccoci alla volta di Valencia; arriviamo verso sera e cogliamo l'occasione per andare a mangiare la famosa Paella.
All'indomani iniziamo la visita.
La città vive un contrasto interessante tra la città antica e quella moderna, fu fondata dai Romani, passò sotto la dominazione mussulmana fino alla riconquista cristiana.
La prima cosa che mi colpisce sono i Giardini del Turia, il letto del fiume omonimo deviato in passato  che ha lasciato il posto a dei giardini ben lunghi sette kilometri.
Il centro è composto da un vivace intreccio di vie, si può visitare la cattedrale solenne che domina su tre piazze della Città Vecchia, unita da un arco la Basilica barocca de la Virgen oppure il Tribunale delle Acque.
Nel centro della Valencia medievale troverete il Carmen che si legge che fosse l'antico quartiere malfamato divenuto il cuore delle notti bianche. Calle Caballeros è il luogo ideale per fare una tapas.
L'atmosfera che si respira è di allegria e spensieratezza, tipica a mio avviso di tutte le città spgnole. Ed eccoci in un bar a bere la famosa  Agua de Valencia il cocktail tipico, preparato con succo d'arancia , Cava lo spumante spagnolo, gin, vodka e zucchero. Viene servito in caraffe e credetemi si beve volentieri grazie alla sua freschezza! Se non si fa fiesta qui !!!!!
Dalle Torres de Quartes, antichi bastioni di difesa, si arriva al Giardino Botanico
Da visitare senz'altro La Plaza del Ayuntamento ( del Municipio) con il suo antico palazzo arabo.
In Plaza de Toron troverete le arene e il Museo Taurino
Il Mercato Centrale è un palazzo Art Noveau di cui potrete ammirare cupole, vetrate e ceramiche. Si possono assaporare gli odori dell'orto, del mare e della terra.
Avrete l'imbarazzo della scelta nel caso desideriate acquistare qualcosa.
Purtroppo non abbiamo avuto la possibilità ma è sicuramente da visitare la Città delle Arti e delle Scienze e il Museo Oceanografico!
E poi c'è il mare e il suo lungomare che si estende per chilometri, le spiagge di sabbia fine ed acque calde.
Valencia vale la visita solo per il Bioparco, un riferimento mondiale tra i parchi animali. Gli spazi ricreano fedelmente gli habitat in cui animali di specie diverse convivono tra loro. Si tratta di 100,000 mq che vi permetteranno di scoprire il cuore dell'Africa, entrare nell'estesa Savana , avventurarsi nei boschi equatoriali. Il Bioparco  permette ,grazie a delle barriere  studiate  appositamente, al visitatore di entare a stretto contatto con gli animali rispettando i loro spazi e al tempo stesso la sicurezza di entrambi.
E così vi potrete trovare seduti a pranzo mentre dall'altra parte ammirerete  leoni, gazzelle, antilopi, mentre passeggiate vedrete gli elefanti  fare il bagno  oppure avvicinarsi ai lemuri del Madagascar.
E' veramente emozionante, sia per grandi che piccini, spettacolare l'incontro con i gorilla che sono doverosamente tenuti separati da vetrate.
Ricordo una specie di isola con le scimmie e i loro piccoli, insomma un'esperienza indimenticabile e da ripetersi.
Tornando verso a casa decidemmo di trovare una località per fare tappa una notte:la città di Girona faceva al caso nostro. E' la capitale sia dei Pirenei Catalani sia della Costa Brava. Una volta arrivati ci ha sorpreso una città ricca di storia. Il centro storico è attraversato da una serie di ponti pedonali e una serie di vie ricche di botteghe e di ristoranti o bar.
Da visitare la Torre Girondella che è il punto più alto delle Mura romane, si può godere di una bella vista della città e fare una passeggiata sui bastioni.
Girando attorno alle mura si arriva alla Cattedrale e alla piazza.
Bisogna assolutamente provare la cucina tipica; vi troverete di fronte piatti della tradizione locale che si fondono con quelli delle cucine confinanti prima di tutto quella francese. Ottimi gli insaccati, una specie di peperonata e la minestra a base di cavolo. Non di meno i gustosi formaggi
E' stata una piacevole e inaspettata tappa che ci ha permesso di concludere in bellezza questo nostro viaggio spagnolo.