amo in Sicilia in provincia di Trapani, vicino a Castellammare del Golfo…..
Ci risiamo, purtroppo siamo in un periodo di incertezza generale, alcuni sono disillusi, altri arrabbiati, altri preoccupati. E' difficile pensare ai viaggi ma credo fortemente che dobbiamo essere ottimisti e non smettere di essere spensierati, nell'attesa di tornare alla normalità.
Ho pensato che un racconto di viaggi possa per qualche minuti distogliervi dai pensieri.
Buona lettura!
Siamo in Sicilia in provincia di Trapani, vicino a Castellammare del Golfo, alla Riserva Naturale dello Zingaro, a Scopello e alla famosa Tonnara.
Basta citare questi luoghi per capire che siamo in uno delle Regioni più belle della nostra Italia. Siamo più precisamente a Segesta.
La leggenda dice che l’antica città fu fondata dagli scampati alla guerra di Troia guidati da Enea, il quale, prima di approdare a Roma, vi lasciò una cospicua colonia di suoi concittadini, tra i quali il vecchio padre.
Il parco archeologico di Segesta è insieme a quello di Selinunte situato nel versante opposto, una tappa obbligata del vostro viaggio in questa meravigliosa terra.
Segesta antica fu una potente città e che per molto tempo fu in conflitto con Selinunte, forse anche per le rispettive posizioni geografiche contraddittorie.
I due monumenti principali dell’area archeologica di Segesta sono il tempio dorico e il teatro.
Dal parcheggio del parco di accede con una breve camminata al Tempio dorico, che fu costruito alla fine del V sec. a.C. Possiede trentasei colonne e si erge sulla cima della collina dominando la vallata.
Negli anni non fu soggetto a distruzioni, è uno dei rari esempi di templi dorici che non sono mai crollati. Soltanto di recente sono stati effettuati restauri e consolidamenti della pietra che l'erosione aveva intaccato. E' oggi una delle maggiori attrattive della zona archeologica di Segesta e dell'intera Sicilia.
Totalmente immerso nel paesaggio circostante, il fascino che emana quando si arriva ai suoi piedi è unico. Vi consiglio di sedervi su una delle panchine circostanti e godervi tutto il suo splendore. Tra le colonne del tempio filtrano i raggi dei sole.
Dopo una breve pausa, la nostra visita continua al Teatro situato sulla cima più alta del Monte Barbaro. La salita è lunga e il caldo nei mesi estivi si fa sentire; è raggiungibile a piedi per gli amanti del trekking oppure attraverso l’apposito servizio di bus navetta.
Il Teatro è orientato verso il Golfo di Castellamare, si affaccia su tutta la valle, da lì potrete ammirare il panorama del mare e delle colline.
Dopo una visita ai resti archeologici vi consiglio di andare a sedervi sulla gradinata ad ascoltare il silenzio che scende verso la collina.
Vi sono due ipotesi sulla sua costruzione, una che il teatro fu costruito intorno alla metà del IV, l’altra nel II sec.a.C.
In estate il teatro riprende la sua funzione originaria, si può assistere a spettacoli classici e concerti musicali di altissimo livello. Gli spettatori rimangono solitamente sbalorditi dalla sua perfetta acustica. E’ grazie al Calatafimi Segesta Festival Dionisiache che ha ripreso la formula del teatro all’aperto.
La visita continua fino alla terrazza superiore dell’agorà e alla chiesa del ‘400, l’area fortificata medievale, il castello, la moschea, per concludersi con i resti dell’abitato rupestre, la cinta muraria superiore e il santuario di contrada Mango.
Il tempio dorico e il santuario di contrada Mango sono situati al di fuori delle cinte murarie, lungo le antiche vie d’accesso alla città.
Terminata la visita potrete fermarvi al punto di ristoro del bar oppure decidere di cercare nei dintorni una buona pasticceria: non potete non assaporare un cannolo siciliano, una delizia per il palato.
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