... sarà il mio, un viaggio tra i Borghi, da quelli Liguri di adozione a quelli Piemontesi nativi e che mi hanno visto crescere...


Una nuova rubrica che vorrei presentare ai miei lettori è quella dei Borghi.
La Liguria è una Regione di mare ma nell’entroterra si possono visitare luoghi di una bellezza autentica.
L’apertura di questa rassegna è dedicata a due Borghi Perinaldo e Apricale.


Perinaldo è un borgo medioevale nella Provincia di Imperia e più precisamente nella Vallecrosia tra Bordighera e Ventimiglia.
Diverse strade congiungono il paese alla costa, la maggior parte di esse sono però strade montane e non molto agevoli.
Si sale dal livello del mare fino a quasi 600 metri di altezza.


Cenni storici: il borgo sorse intorno all’anno 1000 con il nome di Podium Rainaldi, in seguito fu acquistato dalla famiglia Doria fino alla cessione ai Savoia. I frati dell’Ordine di San Francesco sostituirono la coltivazione dell’ulivo olivastro nell’attuale varietà taggiasca ancora in atto.
Da i natali al famoso astronomo Cassini, a lui dedicato l’Osservatorio dal quale potrete ammirare le meraviglie del cielo stellato.
Giunti in paese abbiamo passeggiato tra le viuzze del centro e  tra i cortili,  i suoi scorci sono mozzafiato.
Potrete visitare il Castello Museo, la Fontana dei Leoni, la piazzetta e la Chiesa di San Nicolò.
All’ora di pranzo ci fermiamo in un ristorante tipico, si possono assaporare il gusto delle  tradizioni. La "cucina povera" si abbina  ai nuovi gusti più sofisticati. Potrete degustare un ottimo coniglio alla ligure , lo stoccafisso e degli ottimi dolci, il tutto annaffiato da un ottimo “Rossese”.
Al pomeriggio facciamo una piacevole passeggiata tra i sentieri e ripartiamo.
Strada facendo incontriamo il paese di Bajardo, è veramente un piccolo Borgo ma rimango incantata dalla sua porta medievale e dalla vecchia Chiesa Parrocchiale senza il tetto.


Verso tardi pomeriggio arriviamo ad Apricale.
Cenni storici: le origini di Apricale si perdono nella notte dei tempi come testimonia il ritrovamento di tumuli sepolcrali con riferimenti religiosi celtici. La presenza di manufatti dall'età del bronzo a quella  romana dimostra che fosse meta molto frequentata. Il borgo fu eretto a partire dal IX secolo intorno al Castello dei Conti di Ventimiglia e poi appartenne ai Doria di Dolceacqua.
Nel borgo antico si trovano diverse chiese, da vedere assolutamente la chiesa di S. Maria degli Angeli all'inizio del paese che presenta affreschi che risalgono al XV sec. e che coprono le pareti e la volta, oltre al Castello della Lucertola.
Il centro storico  ha conservato l'aspetto medioevale quasi totalmente e le sue viuzze strette (i carugi) sono gli stessi da secoli, ed è  affollato di turisti italiani e stranieri.
Decidiamo di dormire nell’albergo diffuso MuntaeCara. E’ una bella forma di ospitalità; le camere accoglienti e suggestive sono state ricavate dal recupero delle abitazioni mantenendo inalterati i particolari di un tempo. E’ una forma forse poco diffusa di ospitalità, ma che meriterebbe a mio avviso molta più attenzione, E’ un ottimo modo per rilanciare i centri storici , magari un pò dimenticati, riportandoli a nuovo e offrendo ai turisti una originale accoglienza.
Abbiamo cenato in un ristorante tipico “ La Capanna da Baci”, avvolti da un’atmosfera romantica, nella piazzetta davanti al Castello.
Un suggestivo temporale estivo ha reso la serata ancora più coinvolgente, mentre il cielo stellato veniva avvolto da una leggera foschia.